martedì 30 novembre 2010

giovedì 25 novembre 2010

No alla sede di Forza Nuova!

Forza Nuova in Buenos Aires, grazie al Comune

di Luciano Muhlbauer

L’assegnazione al gruppo militante neonazista, , di un locale di proprietà pubblica e per giunta in una prestigiosa zona centrale di Milano, effettuata dal Comune con completa cognizione di causa, è un atto vergognoso, offensivo ed inaccettabile.

Chiediamo quindi al Sindaco Moratti di revocare immediatamente questa incredibile concessione, prima che si possa realizzare l’apertura formale del centro di reclutamento e iniziativa del gruppo neonazista, annunciata per il pomeriggio del 18 dicembre.

In caso contrario, cioè in assenza dei doverosi atti istituzionali volti alla tutela della legalità costituzionale e alla rottura delle complicità tra esponenti dell’amministrazione cittadina e i gruppi dell’estremismo neofascista, riterremo pienamente legittime le iniziative che i cittadini milanesi vorranno promuovere autonomamente.

C’è, infatti, una diretta responsabilità degli amministratori cittadini in questa squallida vicenda, considerato che i di non si siano nemmeno dovuti travestire, come in altre occasioni, per ottenere dal Comune di Milano, in regolare concessione e per 12 anni, un locale di 290 mq in piena zona shopping, cioè in Corso Buenos Aires, 19/20.

Anzi, chi fosse il beneficiario reale dell’assegnazione del locale era noto sin dal primo momento: tutti gli atti formali e amministrativi identificano chiaramente il soggetto richiedente come “DUILIO CANU/”, come si può evincere sia dal verbale dell’asta pubblica, tenutasi il 5 luglio 2010 presso gli uffici del Settore Demanio e Patrimonio del Comune, siti in via Larga 12, che dall’atto definitivo di concessione del locale del 23 novembre scorso.

Con questa vergogna il centrodestra milanese si mostra peraltro recidivo, poiché sono passati soltanto poche settimane dalla concessione di un’altro spazio di proprietà pubblica a una formazione esplicitamente nazifascista. Ci riferiamo al locale concesso dall’Aler nelle case popolari di viale Brianza 20 ai di Hammerskin (“Associazione Lealtà Azione”) , con postuma benedizione politica del centrodestra in Consiglio regionale.

Insomma, è evidente a chiunque che a Milano, dopo l’implosione del progetto Cuore Nero, è in atto un nuovo e più insidioso tentativo di radicamento territoriale dei gruppi militanti della galassia neofascista, xenofoba e antisemita. E che quanti amministrano Milano siano complici di questo tentativo, mettendo a disposizione persino proprietà pubbliche, è semplicemente allucinante.

fonte: www.milanox.eu

martedì 16 novembre 2010

Solidarietà agli immigrati!


Il Teatro della Cooperativa di Milano in occasione del debutto de La tragica storia di Piramo e Tisbe che muoiono per amore, di Renato Sarti, rappresentato da una compagnia multietnica (su sei attori tre provengono dalla Costa d'Avorio, da Cuba e dalla Russia), in solidarietà con i lavoratori stranieri in Italia, ospiterà martedì 16, prima dello spettacolo, un portavoce del Comitato Immigrati di Milano, che farà un intervento per aggiornare sulla grave situazione degli immigrati a Brescia che da giorni manifestano arrampicati sulla gru e mercoledì 17, alle ore 18 e 30, gli attori del Teatro della Cooperativa faranno una incursione teatrale in via Imbonati presso la Carlo Erba, dove dal 5 novembre altri immigrati manifestano in cima alla torre.

Tutto questo per ribadire che gli stranieri, a differenza di quanto qualcuno vuol far credere, non sono destinati a delinquere, cadere dalle impalcature, a fare i badanti ai nostri anziani, a raccogliere i pomodori come schiavi nelle serre del sud, ma hanno anche competenza, capacità e istruzione.

Teatro della Cooperativa