venerdì 30 aprile 2010

Giustizia per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin!


Noi vogliamo verità e giustizia. Noi chiediamo verità e giustizia.
Dopo sedici anni, lunghissimi e dolorosi, si sa quasi tutto di quel che accadde quella domenica di marzo e perché.
(...)
Perché alla verità giudiziaria non si è ancora arrivati? Chi non vuole questa verità e quindi giustizia e perché?
Noi chiediamo alla magistratura di procedere nell'accertamento delle responsabilità, di individuare esecutori e mandanti.
Noi chiediamo alla politica un impegno deciso affinché tutte le verità connesse al duplice omicidio vengano alla luce.
Noi chiediamo al Presidente della Repubblica italiana di farsi garante nei confronti dei familiari e di tutto il Paese che vogliono e hanno diritto a verità e giustizia sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.


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www.ilariaalpi.it www.premioilariaalpi.it

Il disegno di ugo pierri


lunedì 26 aprile 2010

In memoria di Giovanni Pesce, nome di battaglia "Visone"


Camera del Lavoro Metropolitana di Milano
Corso di Porta Vittoria, 43 – 20123
Sezione ANPI “Mario Greppi”
27 APRILE 2010 - ORE 18,00
SALA “DI VITTORIO”
In occasione del 65 ° della Liberazione
Serata dedicata a
GIOVANNI PESCE, “VISONE”

INTERVENGONO:
ONORIO ROSATI
–Segretario Generale Camera del Lavoro Milano
CARLO SMURAGLIA – Presidente Anpi Provinciale Milano
CARLOS VALLEJO – Sindacato “Comisionas Obreras” Barcellona
IBIO PAOLUCCI – Giornalista “L’Unità”
MARCO ZACCARELLI – Regista
COORDINA:
METELLO CAVALLO
– Presidente Sezione ANPI “Mario Greppi”

Sarà presente ONORINA BRAMBILLA PESCE – Partigiana

PROIEZIONE VIDEO/INTERVISTA “UN GARIBALDINO IN SPAGNA”
di Marco Zaccarelli

PROIEZIONE VIDEO/FOTOGRAFICO “Ciao, compagno”
di Ketty Carraffa (Ufficio Stampa Giovanni Pesce-Vice Presidente Sez. ANPI “Mario Greppi”)

ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE
di Mauro Sabbione

MOSTRA FOTOGRAFICA “Giovanni Pesce, dalla Resistenza in poi…”

mercoledì 21 aprile 2010

Partigiani in ogni quartiere


PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE
25 APRILE 2010 L'ANTIFASCISMO IN PIAZZA

Domenica 25 aprile dalle ore 18.00 in poi a Milano, in via dei Missaglia
ritorna la grande kermesse musicalpolitica PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE -
L'antifascismo in piazza organizzata dalla Rete Antifascista Partigiani in
Ogni Quartiere che riunisce realtà di movimento, centri sociali,
associazioni, singoli cittadini. Ua rete ampia e diffusa di soggetti uniti
dai valori irrinunciabili dell’antifascismo e dell’antirazzismo. La terza
edizione dell’evento, che si è svolto nel 2008 davanti al cimitero Maggiore
e lo scorso anno nel quartiere Gallaratese, con migliaia d partecipanti,
vede quest’anno esibirsi artisti come Punkreas, Piotta, Renato Sarti,Rita Pelusio, Flavio
Oreglio, Vallanzaska. A presentare l’evento Domenico Pugliares
e il Mago Barnaba. La musica si alternerà a interventi dal palco di ANPI di
Zona 5, Comitato Antirazzista, NAGA, Centro Comunitario G. Puecher, Comitato
per non dimenticare Abba, Rete G2, Rete Scuole Senza Permesso, Scuola
d'italiano Driss Moussafir.
Non si può essere sinceri antifascisti senza essere antirazzisti,
internazionalisti e solidali: crediamo che i diritti per cui i partigiani
hanno lottato debbano essere diritti per tutti, senza distinzione di pelle,
lingua, religione, sesso o cultura.
Essere antifascista, oggi più che mai, vuol dire essere solidali al fianco
di chi subisce i soprusi del potere e dell´ignoranza, aperti al rapporto con
la diversità, decisi nell´affermare gli ideali di libertà e uguaglianza che
sono la base del nostro pensiero e delle nostre azioni.

poq@inventati.org
http://poq.noblogs.org
Si esibiscono:

Domenico Pugliares
Mago Barnaba
Fiore meraviglioso
Sunigal
Arm on stage
Muzicanti
Erremoscia
Renato Sarti
Er Piotta
Flavio Oreglio
Vallanzaska
Rita Pelusio
Punkreras
Intervengono:
ANPI di Zona 5
Comitato Antirazzista
NAGA
Centro Comunitario G. Puecher
Comitato per non dimenticare Abba
Rete G2
Rete Scuole Senza Permesso
Scuola d'italiano Driss Moussafir
Come arrivare:
MM2 Abbiategrasso, tram linea 3 e 15

Per info:
poq@inventati.org
http://poq.noblogs.org

mercoledì 14 aprile 2010

IO STO CON EMERGENCY!


Il Teatro della Cooperativa invita i suoi spettatori ad aderire all'appello di Emergency a sostegno della liberazione di Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani e per il ritorno il più presto possibile all'interno dell'ospedale di Lashkar-gah.

Potete aderire all'appello direttamente sul sito www.emergency.it

Il Teatro della Cooperativa vi invita inoltre a partecipare numerosi alla manifestazione di sostegno che si terrà


SABATO 17 APRILE ALLE ORE 14,30 A PARTIRE DA PIAZZA NAVONA - ROMA


Non mancate!


Volevano togliere dei testimoni scomodi. Per il momento ci sono riusciti. Vergognose dichiarazioni di Gasparri, La Russa e Frattini. Come per le Molotov alla Diaz, chissà chi ha messo quelle armi nell'ospedale...


Renato Sarti

e Teatro della Cooperativa

L'immigrazione a Milano


lunedì 12 aprile 2010

Il commento di Renato Sarti


Ho visto il film L’uomo che verrà.

In un paesino vicino a Bologna durante la guerra la vita scorre fra mille difficoltà, bagliori di bombardamenti, fame, malattie e azioni partigiane. Un giorno arriva una pattuglia di nazisti. Fra questi c’è un nazista buono che prende un coltello e invece di sgozzare, sventrare qualche ostaggio (così venivano chiamati i civili, cioè donne, anziani e bambini) usa il coltello per tagliare una fetta di pane (bianco!) e la offre ad una bambina del posto. Nel buio della sala commossa incomincio a sorridere amaramente: penso a Pansa e so già come finirà.
E difatti in una sequenza seguente vediamo lo stesso nazista buono che viene freddato nella stessa buca che è stato costretto a scavare, con un colpo di pistola alla nuca (si sa che era pratica tipica dei partigiani rossi, comunisti e per di più vigliacchi - non dei patrioti eroi della Decima Mas – fucilare e freddare alle spalle!).
Proprio su quel paesino, e nei suoi pressi, si abbatterà poi la barbarie e la ferocia nazista che tutti conosciamo. Come per Via Rasella, sono sempre i partigiani la vera causa delle stragi.
Aggiungo: per chi non lo sapesse, la rappresaglia non è contemplata da nessun codice militare di guerra; che nei titoli di coda c’è scritto che le vittime furono 1737, (la più grande strage di civili nella seconda guerra mondiale in Europa) altrimenti chi l’avrebbe capito? E infine mi risulta che fosse pratica dei nazisti, appena occupata una zona particolarmente calda, imporre la politica del terrore, faceva parte cioè della loro strategia militare, e difatti nella zona di Marzabotto e Monte Sole la loro azione si sviluppava così per chilometri e non in qualche sperduto villaggio.
Non mi stupisce il film, che si inserisce perfettamente in una nella riscrittura della storia che oggi va per la maggiore. Mi stupisce soltanto che alcune realtà di sinistra si siano prodigate nel magnificarlo.

Renato Sarti
Teatro della Cooperativa