mercoledì 29 aprile 2009
Telegramma dalla Presidenza della Repubblica
Con enorme piacere lo condividiamo con voi perché è anche merito vostro se "Nome di battaglia Lia" e tutto il nostro lavoro possono continuare a ottenere riconoscimenti sempre più importanti.
Grazie.
sabato 18 aprile 2009
24 aprile 2009
LA BICICLETTA DI LIA
a cura di Renato Sarti
Teatro della Cooperativa
Anche quest’anno il Teatro della Cooperativa organizza venerdì 24 aprile LA BICICLETTA DI LIA, appuntamento giunto ormai alla sua quinta edizione.
- Il ritrovo è alle ore 17.30 presso i giardini “Gina Galeotti Bianchi” di Val di Ledro angolo Via Hermada per effettuare un percorso in bicicletta che prevede una sosta alla lapide dove la partigiana è stata uccisa, una tappa all’Ospedale di Niguarda presso l’ulivo che i partigiani piantarono a ringraziamento delle suore e delle infermiere che li curarono e aiutarono a scappare, per poi giungere a destinazione al BIVACCO PARTIGIANO, organizzato da Olinda, in Via Ippocrate 45 (ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini).
L’arrivo è previsto attorno alle ore 19. Seguirà una breve lettura con Marta Marangoni, Rossana Mola e Renato Sarti da Nome di battaglia Lia.
Questo terzo Bivacco Partigiano continuerà con l’esibizione di alcuni gruppi ed artisti, tra questi: Bag Pipers, Babbutzi Orkestar, Emilio Prata and The Oder side. Tutto condito, come ogni buon bivacco di rispetto, con vino salamella e quant’altro.
- Alle ore 20.30, ancora ai giardini intitolati a Gina Galeotti Bianchi ci sarà il raduno dell’Anpi da cui partirà il corteo di commemorazione che terminerà alle ore 21.30 con un rinfresco presso il Circolo La Famigliare di Via Terruggia. Si tratta di un corteo per la deposizione delle Corone alle 534 lapidi che ricordano i cittadini milanesi caduti nella Guerra di Liberazione.
- Alle ore 21.15, al Teatro della Cooperativa, sarà presentato
Nome di battaglia Lia
scritto e diretto da Renato Sarti, con Marta Marangoni, Rossana Mola e Renato Sarti
E’ la storia di Gina Galeotti Bianchi, una delle figure più importanti del Gruppo di Difesa della Donna, barbaramente uccisa – incinta di 8 mesi - dai nazisti in fuga proprio il giorno della Liberazione. La replica del 24 aprile sarà in una versione più simile ad una lettura, in quanto Rossana Mola, che interpreta la partigiana Stellina Vecchio (al fianco di Gina Bianchi al momento della tragedia) sarà in scadenza di parto proprio qualche giorno dopo.
A fine spettacolo ci saranno gli interventi di Stellina Vecchio Vaia e di Onorina Brambilla Pesce.
Posto unico € 7,50
Fucili e Farfallette
di e con Cinzia Airoldi e Livio Colombo, regia Monica Parmagnani
Due narratori, un uomo e una donna, evocano le proprie memorie sfiorandosi appena, ma i loro racconti parlano di uno spazio e un tempo comuni: l’adolescenza, la Resistenza, i sogni che svaniscono. Sarà un fiore giallo a farli incontrare, ma solo per un attimo.
Il teatro del racconto e dell’affabulazione viene proposto attraverso quei suoni in forma di parole assaporati nell’infanzia, ricordati dai vecchi in un dialetto che non è tale e non è neanche “l’Italiano”. E i suoni diventano le cose e i luoghi stessi..
Ingresso gratuito con tessera dell’associazione 3 euro.
www.teatromangiafuoco.it/teroldegoteatro/
Teatro della Cooperativa – Via Hermada 8, Milano - Tel. 02.64749997
promozione@teatrodellacooperativa.it
http://www.teatrodellacooperativa.it/
prevendita on-line
http://www.teatrodellacooperativa.it/ - http://www.vivaticket.it/ – http://www.happyticket.it/
Partigiani in ogni quartiere
25 APRILE 2009 L'ANTIFASCISMO IN PIAZZA
Per continuare a valorizzare le periferie, per conferire agli spazi pubblici un alto valore sociale e per lasciare una traccia antifascista e solidale nel territorio, la Rete PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE, dopo il successo dello scorso anno, ritorna con una grande kermesse musicale e teatrale.
IL SONNO DELLA MEMORIA GENERA MOSTRI!!
Sabato 25 aprile dalle ore 18,00 nel quartiere Gallaratese, Via Benedetto Croce, si esibiscono:
PAOLO ROSSI
MONI OVADIA
RENATO SARTI
RICKY GIANCO
VALLANZASKA
FLAVIO OREGLIO
MR.T-BONE&THE YOUNG LIONS
LOMBROSO
CIRCO ABUSIVO
LA K-BINE
GENTESTRANA POSSE
GIANLUCA DE ANGELIS
RITA PELUSIO
MAGO BARNABA
intervengono
Antonio Pizzinato (Presidente Regionale ANPI Milano)
Norina Pesce (Partigiana)
Supporto Legale (www.supportolegale.org )
NoExpo (www.noexpo.it )
Comitato per non dimenticare Abba e per fermare il razzismo (www.abbavive.blogspot.com)
Giù le mani dalla INNSE (intervento di un operaio del RSU-INNSE)
An Phoblacht_Sinn Féin Weekly
Associazione Dax 16 marzo 2003 (www.daxresiste.noblogs.org)
inoltre dalle 18.30 corteo musicale resistente in quartiere con Voci di Mezzo, Coro di Micene e Mitoka Samba
Allestiremo un punto raccolta aiuti per le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma, in coordinamento con Epicentro Solidale.
L'EVENTO è OVVIAMENTE GRATUITO
Come arrivare:
Via Benedetto Croce
MM1 Uruguay-Bonola, BUS 40-80-68-69
Al link seguente è possibile vedere il promo del video girato in occasione del 25 aprile 2008
“Partigiani in ogni quartiere”, iniziativa tenutasi nel piazzale del Cimitero Maggiore a Milano
http://torchiera.noblogs.org/gallery/171/25aprile08.mov
Per info, contatti e adesioni:
poq@inventati.org
http://www.poq.noblogs.org/
tel. 3392785365 - 3384817722
Lo spazio va a fuoco pochi giorni prima dell'inaugurazione, ma numerose rimangono le connivenze in zona che gli concedono spazi di agibilità per concerti e varie iniziative.
Alle prime avvisaglie dell'apertura di Cuore Nero, si forma un comitato antifascista di zona 8, composto, oltre che dalla Cascina Autogestita Torchiera, dalle sezioni ANPI di zona, partiti, associazioni di quartiere e singoli cittadini, per contrastare il dilagare della presenza fascista, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e denuncia sul territorio.
In previsione di creare un grande appuntamento di piazza per il 25 aprile 2008, si decide di allargare la costruzione dell'evento a tutte le realtà cittadine e metropolitane che abbiano voglia di confrontarsi e di spendersi sull' antifascismo nella città. Da questo momento si crea la rete PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE con l'obiettivo di capire e rileggere i bisogni sociali di Milano a partire dai quartieri più marginali e periferici. La rete, avvalendosi di nuovi linguaggi, dell'eterogeneità di cui è composta e del carattere transgenerazionale, riesce a realizzare due grandi eventi di piazza che vedono la partecipazione di migliaia di persone:
il 25 aprile nel piazzale Cimitero Maggiore con una grande kermesse di artisti e personaggi chiamati a portare testimonianza del loro impegno antifascista e il 20 settembre a Quarto Oggiaro con una rassegna hip hop che ha promosso il protagonismo e l'espressione giovanile nelle sue varie forme.
Il tentativo è quello di connettere sempre più realtà e soggettività attive sui territori valorizzandone le risorse, di non delegare bisogni e risposte ai problemi collettivi alle istituzioni e di far emergere le contraddizioni presenti nelle nostre periferie, sviluppando la forza del lavoro di rete che, attraverso modalità orizzontali e libertarie, sia sempre più capace di prendersi in carico la propria città.
Nella continuità del percorso intrapreso di valorizzazione delle periferie e di riappropriazione degli spazi pubblici conferendogli un alto valore sociale, con l'ambizione di lasciare una traccia nel territorio che possa continuare nel quotidiano il suo impegno sociale e antifascista, proponiamo, quest'anno, l'iniziativa del 25 aprile nel quartiere
Gallaratese.
Il Gallaratese, quartiere popolare nel nord ovest milanese, interessato dalle trasformazioni urbanistiche dell'Expo 2015, come altri quartieri delle periferie metropolitane, è caratterizzato da edilizia popolare in gran parte svenduta sul mercato immobiliare, dalla presenza di un grosso centro commerciale che vorrebbe accentrare aggregazione e socialità intorno al consumo, da assenza di politiche rivolte ai giovani e dalla comparsa sempre più frequente di scritte e manifesti fascisti sui muri. Tuttavia, lo spirito popolare del quartiere, ha stimolato numerose esperienze di partecipazione attiva degli abitanti, come la riappropriazione dell'area verde diventata parco Pertini, le passate esperienze degli orti collettivi e del complesso abitativo Monte Amiata, in cui vennero sperimentate le prime forme di condivisione di spazi condominiali da parte di gruppi di abitanti e il tentativo di un gruppo di giovani di ridare vita ad un'area abbandonata.
sabato 11 aprile 2009
Deserto Nero al Teatro Verdi
dal 16 aprile al 3 maggio 2009
ideazione e progetto Jolanda Cappi e Renata Coluccini
regia Renato Sarti
musiche Carlo Boccadoro
Fino a pochi anni fa, ai più, era sconosciuta l’esistenza di un popolo, di una cultura armena. Pochi sapevano quello che accadde tra l’aprile del 1915 e il settembre del 1916 periodo in cui centinaia di migliaia di Armeni furono uccisi nel primo genocidio del ‘900. Ispirato a “Masseria delle Allodole” lo spettacolo vede tre figure femminili camminare nel deserto...
Clicca qui per info e leggere la presentazione completa dello spettacolo
Replica straordinaria di Paolo Rossi al Teatro della Cooperativa!
di Paolo Rossi e Stefano Benni
e di Carolina de La Calle Casanova e Renato Sarti
con Paolo Rossi
regia Renato Sarti
assistenti alla regia Marco Di Stefano e Riccardo Pippa
Mercoledì 15 aprile 2009
Prezzo: Posto unico € 20,00
Mercoledì 15 aprile 2009 con una replica straordinaria di 'Sulla strada ancora', Paolo Rossi torna al Teatro della Cooperativa che nella primavera scorsa lo ha ospitato per le prove dello spettacolo, con la regia di Renato Sarti.
Paolo Rossi porta in scena uno spettacolo che mescola, come è nel suo stile, la realtà con l’immaginazione; ricco di affabulazioni, monologhi, poesie, barzellette e vita vissuta.Questo lavoro prende spunto dalla storia di uno spettacolo mai andato in scena, Ubu Re d’Italia, fino ad immaginare il prossimo ancora da realizzare, in una sorta di ponte immaginario.L’attore, l’uomo e il personaggio raccontano, con il linguaggio artistico tipico di Rossi, eventi e riflessioni sulla vita, sul mestiere dell’attore e, più in generale, sulla nostra società. Vere e proprie lezioni di teatro, dove Jarry e Shakespeare, Cechov e Lenny Bruce si alternano in un vorticoso girotondo fino a confondersi con lo stesso artista. Paolo Rossi, protagonista unico in scena, propone diversi modi di fare teatro, cercando di ri-scoprire il rapporto con il pubblico e con il suo corpo, rivelando i percorsi che lo hanno portato sulla strada ancora. Un ritratto intimo, dolce-amaro di un Paolo Rossi inedito per ricordarsi che la vita a volte è meglio che sia affrontata con una risata. Oltre agli autori citati, Paolo Rossi presenta brani scritti da Stefano Benni, Carolina de La Calle Casanova e Renato Sarti, che cura anche la regia.
lunedì 6 aprile 2009
MILANO E' ANTIFASCISTA!
da notiziegay.com
E tutto questo nel silenzio delle istituzioni e della chiesa.
Che cosa ci faccia un uomo che dovrebbe, in teoria, essere vicino ai poveri, ai diseredati del mondo, ai meno fortunati, ai diversi, in un gruppo che inneggia all’odio razziale è un mistero ben più arduo del previsto. Quest uomo, che con Dio ha ben poco a che fare, veste il proprio abito talare come se fosse una camicia nera. Egli è rimasto ai tempi dell’olio di ricino e non si è accorto che certi orrori del passato, ormai, rivivono solo grazia all’ottusa ignoranza di gente come lui.
Ora si vuol cercare di mascherare questo tipo di raduni per libertà di pensiero, di riunione, di parola.
In realtà l’unica libertà è quella di mostrare all’Italia intera la pericolosità di un passato sempre pronto a tornare.
La cosa più triste è che il vaticano non sembra interessato a prendere provvedimenti contro un prete che, di fatto, tradisce il proprio mandato e dimentica quello che dovrebbe, in teoria, essere il senso della religione.
Se questo prete si fosse innamorato o avesse avuto un figlio sarebbe stato immediatamente scomunicato.
da apcom.net - cosa è successo a Milano ieri, 5 aprile 2009
Milano, 5 apr. (Apcom) - Alla fine non è successo nulla e il massiccio spiegamento delle forze dell'ordine (circa un migliaio) e la chiusura al traffico di metà del centro di Milano hanno permesso che il convegno europeo "La nostra Europa: popoli e tradizione contro banche e poteri forti" organizzato da Forza Nuova e la contromanifestazione degli antifascisti si svolgessero in maniera del tutto pacifica a meno di un chilometro di distanza l'uno dall'altro. Oltre alle forze dell'ordine le due manifestazioni sono state seguite da un grande numero di fotografi, troupe televisive e cronisti, che per registrarsi al convegno dell'ultradestra hanno dovuto pagare 30 euro. In un clima irreale, con l'intera zona chiusa al traffico e transennata, con piazza Missori deserta cinta d'assedio da un cordone di poliziotti e carabinieri come a Milano non si vedeva dagli anni Settanta (per accedere a piedi bisognava avere l'accredito o dimostrare con un documento di abitare in zona), il convegno del movimento neofascista si è tenuto come previsto all'Hotel dei Cavalieri (dopo che la disponibilità del Palazzo delle Stelline era stata ritirata) dove, a partire dalle 14.50, si sono ritrovati circa 300-350 forzanovisti (oltre 700 secondo gli organizzatori) provenienti un po' da tutto il Centro-Nord del Paese. Pochi minuti prima era giunto il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore che era stato accolto dai saluti romani da uno sparuto gruppetto di giovani militanti, poi redarguiti dal servizio d'ordine che presidiava l'ingresso dell'albergo. Saluti fascisti negati poi da Fiore ("Non ho visto nessun saluto romano") che si è anche scagliato contro il fatto che alcuni siti Internet di importanti testate giornalistiche, parlando della manifestazione del suo movimento, enfatizzassero proprio questo aspetto: "E' una follia che dimostra che non c'è nessuna intenzione di ascoltare le nostre tesi ma solo di cercare uno scoop che non c'è". I neofascisti si erano ritrovati nella tarda mattinata di oggi in piazza Aspromonte dove c'è la sede milanese di F.N. e da qui, per motivi di sicurezza, sono giunti al convegno a bordo di quattro autobus dell'Azienda trasporti milanesi scortati da auto della polizia e e dai motociclisti della Municipale. A differenza di altri raduni dell'ultradestra, oggi i partecipanti, la maggior parte giovani e giovanissimi, tra cui diverse donne e skinhead, non hanno ostentato simboli fascisti, non hanno sventolato bandiere né gridato slogan, sia all'esterno dell'albergo che all'interno della sala, dove sono intervenuti anche il segretario generale del Front National francese Bruno Gollinisch, il vicepresidente del Britisch National Party Simon Darby e responsabile relazioni con l'estero del movimento greco-cipriota Proti Grammi, Stratos Karanikolaou. I temi toccati nel convegno sono i cavalli di battaglia della destra radicale europea: "blocco totale dell'immigrazione, sospensione del Trattato di Schengen, immediata e reale espulsione dall'Italia di tutti gli immigrati che hanno commesso crimini nel presente e nel passato, un intervento radicale dello Stato nell'economia attraverso uno sviluppo forte dell'agricoltura, manifatturiero e della costruzione delle case popolari e infine - ha spiegato il leader di Forza Nuova - togliere alle banche il potere di emettere moneta che deve essere prerogativa esclusiva degli Stati". In sala, sempre gremita, anche Giulio Tam, il sacerdote lefevriano candidato da Forza Nuova a sindaco di Bologna. Dopo circa un paio d'ore, poco prima delle 17 il convegno di Forza Nuova si è concluso tra gli applausi dei presenti e circa 250 militanti sono risaliti sui bus ripercorrendo al contrario, ma tra le stesse ingenti misure di sicurezza, il percorso dell'andata. Soddisfatto che "tutto si è svolto con tranquillità", Roberto Fiore ha spiegato che i presidi, prima e dopo il convegno, annunciati nei giorni scorsi sono stati annullati per "mantenere la pace sociale" e che "fascismo e antifascismo sono categorie vecchie che non interessano a nessuno". Ma a qualcuno invece interessano, dato che per protestare contro l'iniziativa di Forza Nuova, i partiti del centro-sinistra, la Cgil, alcuni centri sociali, l'Anpi e diverse associazioni hanno organizzato oggi in piazza della Scala, dalle 15 alle 20, una pacifica e colorata contro-manifestazione che ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di persone (tremila per gli organizzatori). Tra loro anche intellettuali e attori come Moni Ovadia, Bebo Storti e Renato Sarti. Poco dopo le 17 sulla torre del Teatro alla Scala disegnata dall'architetto Botta, è apparso un grande striscione nero con la scritta "Resistenza". Anche qui tutto si è svolto in maniera tranquilla, con più musica che slogan, e senza che a nessuno venisse in mente (come invece si temeva) di forzare i cordoni delle forze dell'ordine per contestare i neofascisti. In mattinata l'Anpi provinciale aveva deposto due corone di fiori in ricordo delle vittime del nazifascismo sulla stele della facciata di Palazzo Marino e sulla lapide nella Loggia dei Mercanti. Il presidente della Provincia Filippo Penati ha affermato che "Milano ha isolato l'estrema destra", mentre il deputato del Pd Emanuele Fiano, arrivato in piazza Missori proprio mentre i neofascisti lasciavano l'albergo che li aveva ospitati ha spiegato "non so se la Legge e la Costituzione possono impedire un convegno come questo, penso però che il Governo italiano e il sindaco di una città medaglia d'oro della Resistenza, dove centinaia di partigiani sono stati torturati e uccisi e centinaia di ebrei sono stati deportati, avrebbero dovuto prendere la parola ed esprimere un giudizio (magari non per vietarla) sugli ospiti stranieri di questa manifestazione e sulle idee che hanno diffuso in Europa". Dal canto suo il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato ha spiegato "a dispetto di evocati scenari apocalittici la giornata odierna si è svolta in tutta tranquillità, ringrazio di questo il prefetto Gian Valerio Lombardi, il questore Vincenzo Indolfi, e le forze dell'ordine che come sempre hanno saputo essere all'altezza della situazione garantendo la sicurezza pubblica e gestendo con intelligenza e consueta professionalità una situazione sulla carta difficile".
L'appello per impedire il raduno di Forza Nuova
Appello: Milano rifiuta la manifestazione delle destre xenofobe d'Europa
Da settimane in rete circola l’inquietante notizia che il 5 aprile prossimo, a Milano, si svolgerà un “evento politico internazionale” promosso da Forza Nuova, con la partecipazione di esponenti del BNP (British National Party), del FN (Front National) e dell'NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands), che insieme aForza Nuova rappresentano le destre estreme europee. Sono note e conclamate le posizioni razziste, xenofobe, omofobiche, negazioniste di queste organizzazioni, la simbologia, il linguaggio, le iniziative si richiamano molto spesso e senza ambiguità alla cultura, le idee e i valori neonazisti. Per quanto riguarda Forza Nuova fu lo stesso ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga a chiedere alcuni anni fa lo “…scioglimento di Forza nuova” sulla base “del divieto costituzionale di ricostituzione del partito fascista e in base alle leggi ordinarie” (Corriere della Sera 25/4/2001). Così mentre in Italia si preparano le iniziative per celebrare il 25 aprile, giorno della Liberazione dalla dittatura fascista e dal nazismo, Milano città medaglia d’oro della Resistenza Partigiana rischia di essere trasformata nella capitale del neo nazismo europeo.Noi antifascisti abbiamo profondamente a cuore i principi e i valori democratici e di libertà garantiti dalla nostra Costituzione. Il richiamo alla nostra Costituzione, alla libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani, che sono fondamento del patto sociale e civile della nostra comunità, è la bussola che ci consente di cogliere la pericolosa sottovalutazione delle attività e delle organizzazioni che orgogliosamente negano la Costituzione, si richiamano all’odio e alla discriminazione tra esseri umani, esibiscono una concezione autoritaria del potere, si ispirano al nazismo e al fascismo.
Per questi motivi facciamo appello alle donne e uomini di Milano, democratica e antifascista, alle istituzioni, alle associazioni, al volontariato, ai sindacati, ai partiti perché sottoscrivano questo appello affinchè nella nostra città non sia consentito di ospitare l’iniziativa promossa da Forza Nuova.
Appello promosso da:
ANPI sezione Gallaratese, Trenno, Lampugnano "A. Poletti e caduti di Trenno"
ANPI sezione "Quarto Oggiaro"
ANPI sezione "Codè Montagnani"
ANPI sezione Vialba, Musocco "A. Capettini"
Comitato Antifascista Zona8
Comunicato ANPI Barona
Aderisce inoltre e partecipa all' Happening culturale "Milano ama la libertà, contro ogni fascismo, contro ogni razzismo." pomeriggio ore 15.00 Piazza della Scala, Milano.
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