martedì 3 marzo 2009

Il comico nell'antichità

                                              

 

presentano


Lunedì 9 marzo 2009 – alle ore 18.30 

Università degli Studi di Milano - Via Festa del Perdono – Aula 113

 

IL COMICO NELL’ANTICHITA’

 

Intervengono Andrea Capra e Renato Sarti

Letture di Domenico Pugliares e Rossana Mola

in collaborazione con la rivista “Stratagemmi-Prospettive teatrali”

 

 

Cosa intendiamo per comico oggi?

Il Teatro della Cooperativa, in collaborazione con la rivista “Stratagemmi-Prospettive teatrali”  presenta un incontro dedicato alle origini del comico e all’autore che ne rappresenta le radici più profonde e antiche: Aristofane. Andrea Capra, docente di Civiltà greca dell’Università degli Studi di Milano, propone un viaggio nel teatro comico classico: un genere capace di momenti di sarcastica coscienza civica, di ispirazione lirica, ma anche di un umorismo triviale, al limite del volgare più spinto. Il comico di Aristofane considera infatti la risata non mera espressione di divertimento ma strumento di conoscenza e di rovesciamento del reale e, proprio per questo, profonda affermazione di libertà. Un genere capace di tracciare una caricatura della vita, della sua bellezza, ma anche della sua oscenità.  È questa caratteristica che gioca su due poli – da un lato la prepotente volgarità, dall’altro la velocità fulminea nel passare da un registro all’altro – a costituire l’origine della sfortuna critica di Aristofane nei secoli, ma anche della difficoltà degli allestimenti contemporanei.

Quasi risulti impossibile – per registi, pubblico e critica – accettare che in un classico teatrale greco convivano poesia, danze sfrenate, oscenità e ingiuria politica.

Ma l’ossessione gastronomica, scatologica e sessuale dei personaggi di Aristofane è profondamente inscritta nel genere comico fin dal travestimento degli attori: essi portavano maschere di grottesca bruttezza, esibivano smisurate pance ottenute con rigonfiamenti posti sotto il costume, e i movimenti di scena – non di rado frenetici – erano spesso cadenzati dal goffo e sconcio ondeggiare di sproporzionati falli di cuoio.

La sfida del comico va dunque accettata nella sua complessità: vanno preservati, senza preconcetti snobistici, tutti i «sapori forti» che la ricetta contiene, anche se un po’ indigesti.

La lezione, tenuta nella sede di Festa del Perdono dell’Università Statale, sarà accompagnata da letture dai testi di Aristofane eseguite da Domenico Pugliares e Rossana Mola e da una riflessione di Renato Sarti sul ruolo del comico all’interno del sistema teatrale italiano.


Andrea Capra insegna Civiltà Greca presso l’Università degli Studi di Milano. È autore di saggi e monografie sulla lirica arcaica, Platone e il teatro classico. Sta lavorando per Carocci Editore a una traduzione delle «Donne al Parlamento» di Aristofane.

 Stratagemmi – Prospettive teatrali è un trimestrale dedicato al teatro in tutte le sue forme fondato da quattro giovani studiose.

La rivista si contraddistingue per uno sguardo particolarmente attento sul teatro antico; l'interdisciplinarietà ne rimane tuttavia la cifra distintiva. Ogni numero vede nella prima parte brevi studi sul palcoscenico e sulle sue derive che prendono spunto dalle materie e dagli sguardi più diversi. Nella seconda parte, il Taccuino, la rivista dà spazio a indagini e attualità: con gli strumenti e i metodi della ricerca accademica, ma con idee e proposte che guardano al di là di un orientamento meramente tradizionale.

 Il Teatro della Cooperativa è stato fondato nel 2001 dal regista e drammaturgo Renato Sarti con il sostegno della Società Edificatrice di Niguarda. Il teatro ha sede a Niguarda, nella periferia nord di Milano, e con la direzione artistica di Sarti in questi anni sono stati proposti spettacoli di impegno civile e sociale come “Mai Morti”, “La Nave Fantasma”, “Io santo, tu beato”, “Nome di battaglia Lia”, “E’ vietato digiunare in spiaggia – Ritratto di Danilo Dolci”.

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