MILANO 22-23 GENNAIO 2010 - “SUONI DELLA MEMORIA”
Lib@lab presenta, presso lo spazio pubblico autogestito LEONCAVALLO un evento di due giorni all'ascolto dei suoni della memoria: mostre, teatro, musica e documentari per ricordare che LA MEMORIA E’ ANTIFASCISTA.
In occasione della giornata internazionale “in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di tutti coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati” (27 gennaio 1945) e nel giorno dell'anniversario dell'omicidio davanti ai cancelli dell'Università Bocconi di Roberto Franceschi, Lib@lab propone alla città un percorso di suoni e visioni, all'ascolto di una memoria collettiva.Giunto alla quarta edizione, “SUONI DELLA MEMORIA” anche quest'anno riscopre e intreccia alcune delle storie troppo spesso “mutilate” dalla stampa giornalistica e che “non passano” alla Storia.
Nel giorno in cui una nuova destra egemone si prodiga nel pacificare e “parificare” la memoria della resistenza antifascista con quella di repubblichini e “caduti” sul campo, come ad Acca Larentia, squarciare la coltre di omertà e fare luce sulle verità nascoste, lascia ancora in bocca la sete amara dell'ingiustizia. Per questo, tra il grido e il silenzio, chi non dimentica sceglie la parola: il canto della Shoah si mescola con quello dei desaparecidos, il fischio partigiano con il lamento di tutte le vittime innocenti della strategia della tensione, dei proiettili vaganti, delle leggi liberticide e delle aggressioni squadriste. C’è un filo rosso che unisce le tante morti in tempo di pace.Queste morti invisibili. Lo segue l'itinerario ideale che parte dalla “madre” di tutte le stragi, la bomba di piazza Fontana, di cui è appena ricorso il quarantesimo anniversario, e si volge alla scoperta della storia reale del paese, sfociando naturalmente negli appuntamenti del 25 aprile e del Primo Maggio. Una storia frantumata, che ospita le voci spezzate di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi, di Giuseppe Pinelli e di Giorgiana Masi, di Francesco Lo Russo, Peppino Impastato, Fausto Tinelli e Jaio Iannucci, Valerio Verbano, Luca Rossi, Carlo Giuliani...Le tracce lasciate sul selciato dalla vecchia resistenza si intrecciano con quelle della "nuova", mescolando le impronte di chi manifestò in Piazza della Loggia con quelle di ignari viaggianti in aereo, o sopra un treno, appisolati per sbaglio in una sala di aspetto o su una panchina, davanti ai giardini pubblici di questa Italia repubblicana. Walter, Pedro, Franco, Auro, Dax, Federico, Nicola, Abba... nomi che suonano familiari al nostro orecchio, mentre ci sussurrano di un attentato alla vita democratica del paese, di un disegno criminoso che arriva dritto fino ai giorni nostri e di tante lotte sociali, di ieri e di oggi, soffocate nel silenzio.
In occasione della giornata internazionale “in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di tutti coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati” (27 gennaio 1945) e nel giorno dell'anniversario dell'omicidio davanti ai cancelli dell'Università Bocconi di Roberto Franceschi, Lib@lab propone alla città un percorso di suoni e visioni, all'ascolto di una memoria collettiva.Giunto alla quarta edizione, “SUONI DELLA MEMORIA” anche quest'anno riscopre e intreccia alcune delle storie troppo spesso “mutilate” dalla stampa giornalistica e che “non passano” alla Storia.
Nel giorno in cui una nuova destra egemone si prodiga nel pacificare e “parificare” la memoria della resistenza antifascista con quella di repubblichini e “caduti” sul campo, come ad Acca Larentia, squarciare la coltre di omertà e fare luce sulle verità nascoste, lascia ancora in bocca la sete amara dell'ingiustizia. Per questo, tra il grido e il silenzio, chi non dimentica sceglie la parola: il canto della Shoah si mescola con quello dei desaparecidos, il fischio partigiano con il lamento di tutte le vittime innocenti della strategia della tensione, dei proiettili vaganti, delle leggi liberticide e delle aggressioni squadriste. C’è un filo rosso che unisce le tante morti in tempo di pace.Queste morti invisibili. Lo segue l'itinerario ideale che parte dalla “madre” di tutte le stragi, la bomba di piazza Fontana, di cui è appena ricorso il quarantesimo anniversario, e si volge alla scoperta della storia reale del paese, sfociando naturalmente negli appuntamenti del 25 aprile e del Primo Maggio. Una storia frantumata, che ospita le voci spezzate di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi, di Giuseppe Pinelli e di Giorgiana Masi, di Francesco Lo Russo, Peppino Impastato, Fausto Tinelli e Jaio Iannucci, Valerio Verbano, Luca Rossi, Carlo Giuliani...Le tracce lasciate sul selciato dalla vecchia resistenza si intrecciano con quelle della "nuova", mescolando le impronte di chi manifestò in Piazza della Loggia con quelle di ignari viaggianti in aereo, o sopra un treno, appisolati per sbaglio in una sala di aspetto o su una panchina, davanti ai giardini pubblici di questa Italia repubblicana. Walter, Pedro, Franco, Auro, Dax, Federico, Nicola, Abba... nomi che suonano familiari al nostro orecchio, mentre ci sussurrano di un attentato alla vita democratica del paese, di un disegno criminoso che arriva dritto fino ai giorni nostri e di tante lotte sociali, di ieri e di oggi, soffocate nel silenzio.
LA MEMORIA E' ANTIFASCISTA!
PROGRAMMA:
Venerdì 22 gennaio 2010
20.00 Anteprima: "Una questione privata" documentario di Bruno Chiaravalloti. Prodotto con il sostegno dell'Istituto sondriese per la storia della resistenza e dell'età contemporanea e ANPI - sezione Calvairate "martiri Campo Giuriati" - di Milano.
20.30 Cena antifascista
21.30 Presentazione "Il fiore meraviglioso. Percorsi resistenti” libro che raccoglie racconti orali e testimonianze degli ultimi partigiani della “sponda magra” del lago Maggiore, con prefazione di Cesare Bermani, edito dal Circolo Anpi Ispra-Angera in collaborazione con Altre Latitudini, La Torre degli Arabeschi e Suoni Sonori. Al libro, è allegato un cd di canti della resistenza partigiana realizzato dai Friser.
22.30 Concerto Friser Resistenza e lotta partigiana diventano musica.
23.30 “OBLOMOV, ovvero un memento fa” di Andrea Labanca,performance musicale in cui Andrea Labanca, accompagnato da Paolo Ciarchi e Guido Baldoni, riflette sul mondo degli ultimi anni: gente che muore per non aver offerto una sigaretta e campagne antifumo, genocidi accaduti “per caso”, “bombe intelligenti” e altro ancora.Ritroviamo Oblomov, il protagonista dell'omonimo capolavoro di Gončarov, nelle tracce che compongono l'album "I Pesci ci osservano" di Andrea Labanca, uscito recentemente per l'etichetta Preludio.
20.00 Anteprima: "Una questione privata" documentario di Bruno Chiaravalloti. Prodotto con il sostegno dell'Istituto sondriese per la storia della resistenza e dell'età contemporanea e ANPI - sezione Calvairate "martiri Campo Giuriati" - di Milano.
20.30 Cena antifascista
21.30 Presentazione "Il fiore meraviglioso. Percorsi resistenti” libro che raccoglie racconti orali e testimonianze degli ultimi partigiani della “sponda magra” del lago Maggiore, con prefazione di Cesare Bermani, edito dal Circolo Anpi Ispra-Angera in collaborazione con Altre Latitudini, La Torre degli Arabeschi e Suoni Sonori. Al libro, è allegato un cd di canti della resistenza partigiana realizzato dai Friser.
22.30 Concerto Friser Resistenza e lotta partigiana diventano musica.
23.30 “OBLOMOV, ovvero un memento fa” di Andrea Labanca,performance musicale in cui Andrea Labanca, accompagnato da Paolo Ciarchi e Guido Baldoni, riflette sul mondo degli ultimi anni: gente che muore per non aver offerto una sigaretta e campagne antifumo, genocidi accaduti “per caso”, “bombe intelligenti” e altro ancora.Ritroviamo Oblomov, il protagonista dell'omonimo capolavoro di Gončarov, nelle tracce che compongono l'album "I Pesci ci osservano" di Andrea Labanca, uscito recentemente per l'etichetta Preludio.
Sabato 23
Dalle ore 15.00 proiezione no stop dei filmati:
“Italiani Brava gente? Viaggio nel cuore di tenebre degli italiani” intervista ad Angelo del Boca, storico del colonialismo italiano” a cura degli studenti dell'Itsos Albe Steiner, 2009
“Lotta partigiana” regia di Paolo Gobetti e Giuseppe Risso. Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, 1999 “Lo stato di eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo”regia di Germano Maccioni, 2007
“12 dicembre” regia di Giovanni Bonfanti e Pier Paolo Pasolini – collettivo di Lotta Continua, 1972
“I cento passi” regia di Marco Tullio Giordana, 2000
“Come un uomo sulla terra” regia di Andrea Segre, Riccardo Biadene e Ymer Dagmawi – Prefazione di Ascanio Celestini, 2009
20.00 Cena antifascista
21.30 “Mai Morti” Spettacolo teatrale con testo e regia di Renato Sarti, con Renato Sarti
“Per noi della X, la morte ha il sapore di un fiore” dice il gerarca della X Flottiglia Mas nel monologo drammatico che porta in scena gli orrori del dna fascista, intriso di violenza, tortura e sevizie. Portati alla luce i delitti degli anni della Repubblica di Salò, lo spettacolo non si limita alla narrazione del passato, intessendo una lucida panoramica del reducismo golpista che ha ispirato una parte della classe dirigente e dei servizi segreti in Italia.A dieci anni dal suo debutto Mai morti si rivela - fra ronde, azioni omofobiche, razzismo, revisionismi di vario tipo, caccia al rom e allo straniero – più attuale oggi. Un testo per rammentarci che la parola antifascismo, in un paese come il nostro, ha ancora una profonda ragione di esistere.
23.30 99 Posse e Madddog in concerto
Dalle ore 15.00 proiezione no stop dei filmati:
“Italiani Brava gente? Viaggio nel cuore di tenebre degli italiani” intervista ad Angelo del Boca, storico del colonialismo italiano” a cura degli studenti dell'Itsos Albe Steiner, 2009
“Lotta partigiana” regia di Paolo Gobetti e Giuseppe Risso. Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, 1999 “Lo stato di eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo”regia di Germano Maccioni, 2007
“12 dicembre” regia di Giovanni Bonfanti e Pier Paolo Pasolini – collettivo di Lotta Continua, 1972
“I cento passi” regia di Marco Tullio Giordana, 2000
“Come un uomo sulla terra” regia di Andrea Segre, Riccardo Biadene e Ymer Dagmawi – Prefazione di Ascanio Celestini, 2009
20.00 Cena antifascista
21.30 “Mai Morti” Spettacolo teatrale con testo e regia di Renato Sarti, con Renato Sarti
“Per noi della X, la morte ha il sapore di un fiore” dice il gerarca della X Flottiglia Mas nel monologo drammatico che porta in scena gli orrori del dna fascista, intriso di violenza, tortura e sevizie. Portati alla luce i delitti degli anni della Repubblica di Salò, lo spettacolo non si limita alla narrazione del passato, intessendo una lucida panoramica del reducismo golpista che ha ispirato una parte della classe dirigente e dei servizi segreti in Italia.A dieci anni dal suo debutto Mai morti si rivela - fra ronde, azioni omofobiche, razzismo, revisionismi di vario tipo, caccia al rom e allo straniero – più attuale oggi. Un testo per rammentarci che la parola antifascismo, in un paese come il nostro, ha ancora una profonda ragione di esistere.
23.30 99 Posse e Madddog in concerto
Lo spazio
Per contatti e informazioni:lib@lab - liberi libri laboratory forestadelleidee@leoncavallo.org
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