Attore, regista e autore di testi teatrali rappresentati in Italia e all’estero, RENATO SARTI ha esordito come interprete a Trieste, nel 1971, poi ha recitato a Milano, prima al Piccolo Teatro con Giorgio Strehler, quindi, dal 1979 al 1986, al Teatro dell’Elfo in spettacoli con la regia di Gabriele Salvatores, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni (tra questi Comedians, Hellzapoppin, Sogno di una notte di mezza estate).
Giorgio Strehler ha messo in scena un suo atto unico Libero; Massimo Castri Ravensbrück, con Valeria Moriconi. Lo stesso testo è stato replicato per diverse stagioni in Svizzera (con Margherite Winter), in Belgio (con la scenografia di Josef Svoboda) e a Parigi al teatro della Bonne Graine con la regia dell’autore nel 1997. Il primo luglio 1995, in occasione del cinquantennale della Liberazione, ha diretto all’interno del Monumento Nazionale Risiera di San Sabba (unico campo di sterminio nazista munito di forno crematorio in Italia) la lettura scenica Risiera di San Sabba: La memoria dell’offesa, lettura scenica basata su testimonianze di sopravvissuti alla deportazione e allo sterminio nazifascista, con Giorgio Strehler, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Omero Antonutti, Bebo Storti e altri attori italiani, croati, sloveni e di origine ebraica. Il testo della lettura è stato poi rivisto e adattato per il teatro con il nuovo titolo I me ciamava per nome: 44.787 e, dopo aver debuttato nella stagione 1996/97 al Teatro Portaromana, nelle stagioni seguenti ha girato toccando Roma (Teatro India) Venezia (Goldoni) Trieste (Teatro Rossetti) e altre città.
Ha collaborato in seguito con la Filarmonica Clown (Barella il magnifico e Amleto avvisato mezzo salvato) e con lo Zelig nel 1997 (La testa nel forno). Quattro anni fa ha messo in scena Line di Israel Horovitz e Tarcisiomania di e con il cabarettista Max Pisu.Nel 2000 debutta alla Maratona di Milano la prima versione breve del monologo Mai Morti, scritto e diretto da Sarti e interpretato da Bebo Storti. Nel 2001 il testo viene prodotto nella sua forma definitiva dal Teatro dell’Elfo. Nei tre anni di tournée seguenti Mai Morti rimane, fra l’altro, per tre settimane nella storica sala di via Rovello del Piccolo Teatro di Milano.
Alla fine del 2001 Sarti apre a Niguarda il Teatro della Cooperativa che ben presto diventa un punto di riferimento per la Milano teatrale e fonda contestualmente la compagnia del Teatro della Cooperativa. Nella sala di via Hermada debuttano Trilogia del benessere e Nome di battaglia Lia, testo dedicato al fondamentale ruolo svolto dalle donne durante la Resistenza e in particolare alla figura eroica di Gina Bianchi Galeotti, assassinata proprio a Niguarda dai nazisti il giorno prima della Liberazione.Nel novembre 2004 vi ha debuttato La nave fantasma, scritto da Sarti con il giornalista de La Repubblica Giovanni Maria Bellu e Bebo Storti. Lo spettacolo, racconta la tragica vicenda del battello F-174, che, nella notte di Natale del 1996 al largo di Portopalo in Sicilia, andò a picco con a carico di 283 migranti.Nell’ottobre 2004 è andato in onda su Rai Tre, all’interno della trasmissione Report, un video di 25’ dal titolo Chicago boys - scritto e diretto da Renato Sarti, interpretato da Bebo Storti e prodotto dal Teatro della Cooperativa - che affronta il complesso ed attualissimo tema della privatizzazione del sistema idrico nazionale e internazionale.Sempre in ottobre è co-autore e regista del nuovo spettacolo Sergio Sgrilli, famoso volto televisivo di Zelig.
Nell’arco di tre stagioni il Teatro della Cooperativa ha ospitato numerose compagnie di drammaturgia contemporanea e importanti personaggi del mondo teatrale.
Nell’ottobre 2004 è andato in onda su Rai Tre, all’interno della trasmissione Report, un video di 25’ dal titolo Chicago boys - scritto e diretto da Renato Sarti, interpretato da Bebo Storti e prodotto dal Teatro della Cooperativa - che affronta il complesso ed attualissimo tema della privatizzazione del sistema idrico nazionale e internazionale.Sempre in ottobre è co-autore e regista del nuovo spettacolo Sergio Sgrilli, famoso volto televisivo di Zelig.Nell’arco di due stagioni il Teatro della Cooperativa ha ospitato numerose compagnie di drammaturgia contemporanea e importanti personaggi del mondo teatrale.
Nel cinema, Sarti ha partecipato ad alcuni film, fra i quali Sogno di una notte di mezza estate e Kamikazen di Gabriele Salvatores, Notti e nebbia di Marco Tullio Giordana e Come si fa un martini di Kiko Stella.Per la Baldini&Castoldi ha scritto, con Roberto Duiz, La vita xe un bidon, libro sul comico triestino Angelo Cecchelin e il testo di I me ciamava per nome 44.787. La Mondatori ha pubblicato un cofanetto con testo e video cassetta di Mai Morti. Per la sua attività, nel 2003 il Comune di Milano gli ha conferito l’Ambrogino d’Oro.
Giorgio Strehler ha messo in scena un suo atto unico Libero; Massimo Castri Ravensbrück, con Valeria Moriconi. Lo stesso testo è stato replicato per diverse stagioni in Svizzera (con Margherite Winter), in Belgio (con la scenografia di Josef Svoboda) e a Parigi al teatro della Bonne Graine con la regia dell’autore nel 1997. Il primo luglio 1995, in occasione del cinquantennale della Liberazione, ha diretto all’interno del Monumento Nazionale Risiera di San Sabba (unico campo di sterminio nazista munito di forno crematorio in Italia) la lettura scenica Risiera di San Sabba: La memoria dell’offesa, lettura scenica basata su testimonianze di sopravvissuti alla deportazione e allo sterminio nazifascista, con Giorgio Strehler, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Omero Antonutti, Bebo Storti e altri attori italiani, croati, sloveni e di origine ebraica. Il testo della lettura è stato poi rivisto e adattato per il teatro con il nuovo titolo I me ciamava per nome: 44.787 e, dopo aver debuttato nella stagione 1996/97 al Teatro Portaromana, nelle stagioni seguenti ha girato toccando Roma (Teatro India) Venezia (Goldoni) Trieste (Teatro Rossetti) e altre città.
Ha collaborato in seguito con la Filarmonica Clown (Barella il magnifico e Amleto avvisato mezzo salvato) e con lo Zelig nel 1997 (La testa nel forno). Quattro anni fa ha messo in scena Line di Israel Horovitz e Tarcisiomania di e con il cabarettista Max Pisu.Nel 2000 debutta alla Maratona di Milano la prima versione breve del monologo Mai Morti, scritto e diretto da Sarti e interpretato da Bebo Storti. Nel 2001 il testo viene prodotto nella sua forma definitiva dal Teatro dell’Elfo. Nei tre anni di tournée seguenti Mai Morti rimane, fra l’altro, per tre settimane nella storica sala di via Rovello del Piccolo Teatro di Milano.
Alla fine del 2001 Sarti apre a Niguarda il Teatro della Cooperativa che ben presto diventa un punto di riferimento per la Milano teatrale e fonda contestualmente la compagnia del Teatro della Cooperativa. Nella sala di via Hermada debuttano Trilogia del benessere e Nome di battaglia Lia, testo dedicato al fondamentale ruolo svolto dalle donne durante la Resistenza e in particolare alla figura eroica di Gina Bianchi Galeotti, assassinata proprio a Niguarda dai nazisti il giorno prima della Liberazione.Nel novembre 2004 vi ha debuttato La nave fantasma, scritto da Sarti con il giornalista de La Repubblica Giovanni Maria Bellu e Bebo Storti. Lo spettacolo, racconta la tragica vicenda del battello F-174, che, nella notte di Natale del 1996 al largo di Portopalo in Sicilia, andò a picco con a carico di 283 migranti.Nell’ottobre 2004 è andato in onda su Rai Tre, all’interno della trasmissione Report, un video di 25’ dal titolo Chicago boys - scritto e diretto da Renato Sarti, interpretato da Bebo Storti e prodotto dal Teatro della Cooperativa - che affronta il complesso ed attualissimo tema della privatizzazione del sistema idrico nazionale e internazionale.Sempre in ottobre è co-autore e regista del nuovo spettacolo Sergio Sgrilli, famoso volto televisivo di Zelig.
Nell’arco di tre stagioni il Teatro della Cooperativa ha ospitato numerose compagnie di drammaturgia contemporanea e importanti personaggi del mondo teatrale.
Nell’ottobre 2004 è andato in onda su Rai Tre, all’interno della trasmissione Report, un video di 25’ dal titolo Chicago boys - scritto e diretto da Renato Sarti, interpretato da Bebo Storti e prodotto dal Teatro della Cooperativa - che affronta il complesso ed attualissimo tema della privatizzazione del sistema idrico nazionale e internazionale.Sempre in ottobre è co-autore e regista del nuovo spettacolo Sergio Sgrilli, famoso volto televisivo di Zelig.Nell’arco di due stagioni il Teatro della Cooperativa ha ospitato numerose compagnie di drammaturgia contemporanea e importanti personaggi del mondo teatrale.
Nel cinema, Sarti ha partecipato ad alcuni film, fra i quali Sogno di una notte di mezza estate e Kamikazen di Gabriele Salvatores, Notti e nebbia di Marco Tullio Giordana e Come si fa un martini di Kiko Stella.Per la Baldini&Castoldi ha scritto, con Roberto Duiz, La vita xe un bidon, libro sul comico triestino Angelo Cecchelin e il testo di I me ciamava per nome 44.787. La Mondatori ha pubblicato un cofanetto con testo e video cassetta di Mai Morti. Per la sua attività, nel 2003 il Comune di Milano gli ha conferito l’Ambrogino d’Oro.
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