Ho girato questo film, dedicato ad Anna Politkovskaja, l’anno scorso in un cementificio abbandonato ad Alzano Lombardo, con Ottavia Piccolo come protagonista.
I testi sono tratti da un memorandum che Stefano Massini ha elaborato a partire da articoli, interviste e brani autobiografici della giornalista russa.
Credo che l’opera e la vita di questa donna straordinaria si spieghi da sé, per cui non ho bisogno di aggiungere altro, soltanto segnalare che il lavoro fatto in sua memoria va finalmente in onda.
La vita della giornalista russa, che con estremo coraggio ha raccontato fino alla fine la Cecenia e la Russia di Putin, mi ha profondamente colpito.
La sua esistenza è stata segnata da una parabola che sembra disegnata da un tragico greco.
L’epilogo scontato, senza possibilità di catarsi; una giornalista messa a tacere definitivamente con la violenza tramite cui si compie lo stupro di una democrazia che diventa di giorno in giorno più debole.
Ottavia Piccolo, più che interprete, si è fatta testimone per continuare a raccontarne la storia, affinché non si ripeta.
Il film è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia e ha già avuto diverse anteprime in Italia.
Il pubblico, sempre colpito da commozione unita a indignazione, mi ha gratificato molto più del consenso di critica ricevuto.
E mi ha fatto cogliere il senso profondo di un lavoro come il mio, quando si riesce a farlo.
Mi fa piacere condividere questo con Voi.
Felice Cappa
In occasione dell'inaugurazione di
"CARTA BIANCA: il diritto di sapere - il dovere d'informare"
V edizione della rassegna "RintracciArti - diritti in cerca di'identità"
Ottavia Piccolo e Felice Cappa saranno presenti a Mantova
nel pomeriggio di sabato 21 dicembre 2009
al Palazzo della Ragione di piazza Erbe, dove verrà proiettato anche il film
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