lunedì 14 settembre 2009

Ricordando Abba


Un anno fa Abba veniva ucciso. Dopo un anno sembra che niente sia cambiato. Certo, i suoi assassini sono stati condannati, ma la situazione generale del paese è sicuramente peggiorata. Le aggressioni agli extracomunitari aumentano di giorno in giorno. Le ultime proposte di governo sull'immigrazione sono vergognose. Il paese è sempre più razzista. E la colpa è anche dei media: ogni volta che un cittadino straniero commette un reato nel nostro paese (o meglio, è accusato di aver commesso un reato) vale la regola del "sbatti il mostro prima pagina", mentre degli assassini di Abba, a distanza di un anno, poco o nulla si sa. Sia chiaro, noi siamo contro lo sciacallaggio voyeuristico in ogni caso. Il problema è che non possiamo ignorare la differenza di atteggiamento della stampa a seconda dei casi. E, ci dispiace dirlo, questo atteggiamento a noi risulta razzista.
Pochi sanno delle violenze perpetrate da cittadini italiani ai danni di cittadini extracomunitari. E questo perché la stampa, connivente ad un sistema di potere sempre più schierato a destra, preferisce trascurare certe notizie.

Abba è stato ucciso per razzismo e ignoranza. Purtroppo capiterà ancora. Ma noi non possiamo continuare a tacere.

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